Juventus: tra acquisti e cessioni agosto sarà rovente
Tanti esuberi e qualche tassello mancante, ma qualche certezza c’è già.
Il tempo stringe. Tra sole due settimane esatte la Juventus di Thiago Motta farà il suo esordio in campionato, sarà un nuovo inizio, la nascita di un nuovo ciclo, ma allo stato attuale delle cose è ancora un cantiere aperto, come è anche giusto che sia. Non si può pensare che arrivi tutto subito, Giuntoli era chiamato ad una rivoluzione ed è chiaro che non può essere fatta in poco tempo senza ragionare. Il mercato in entrata si è aperto col botto, in pochissimo tempo i bianconeri hanno ufficializzato Michele Di Gregorio dal Monza, Douglas Luiz dall’Aston Villa, Khephren Thuram dal Nizza, Juan Cabal dall’Hellas Verona ed anche il giovanissimo classe 2006 Vasilije Adzic dal Buducnost. Il mercato in uscita, invece, non è stato altrettanto rapido: Barrenechea ed Iling Jr sono serviti entrambi come contropartite nell’affare Douglas Luiz, Kean ha lasciato la Juventus in direzione Fiorentina e Kaio Jorge è tornato in Brasile. A loro si aggiunge anche il prestito terminato di Carlos Alcaraz e gli addii per scadenza di contratto di Rabiot e Alex Sandro. Ad aver rallentato gli acquisti sono state le ultime due cessioni: quella di Matias Soulé alla Roma e quella di Dean Huijsen al Bournemouth.
Entrambi erano consci già da tempo di non esser considerati centrali nel nuovo corso della Juventus, ma erano visti come giocatori cedibili che potevano costituire un buon tesoretto per finanziare colpi più funzionali. L’argentino ha rifiutato l’offerta del Leicester in quanto voleva fortemente vestire il giallorosso, mentre Huijsen ha preso tempo volendo valutare bene tutte le offerte a disposizione e dopo aver rifiutato lo Stoccarda ha deciso di accasarsi alle Cherries. Ad oggi la Juventus ha bisogno di lavorare sul mercato: serve sicuramente un difensore centrale, un trequartista, uno o due esterni ed infine probabilmente anche il vice di Dusan Vlahovic.
Le dichiarazioni di Thiago Motta al termine dell’amichevole contro il Brest sono state chiare e dirette. Tutti coloro che non sono stati convocati per la sfida, ad eccezion fatta per Fabio Miretti che è infortunato, non rientrano nel progetto e devono cercare una nuova sistemazione al più presto. Ovviamente il nome che fa più rumore è quello di Federico Chiesa, il quale a fine anno sarà svincolato e potrà scegliere liberamente la sua nuova avventura. Questo è il rischio che, però, sta cercando di evitare Giuntoli: vorrebbe venderlo subito per fare cassa e per non perderlo a zero il prossimo luglio, ma nel week end l’agente dell’ex Fiorentina è tornato da Londra senza alcuna offerta e quindi si sono raffreddate anche le piste della Premier League. Szczesny e McKennie invece stanno rifiutando tutte le offerte che arrivano, il portiere polacco non ha intenzione di trasferirsi nel campionato arabo, mentre lo statunitense per il momento sembra avere richieste troppo alte di stipendio. Nella lista son presenti anche Kostic, con sirene in Bundesliga, Milik, cercato dal Nizza e dal Rennes, Nicolussi Caviglia, voluto dal Venezia, ed infine anche Arthur, sui radar del Siviglia e del Como. Archiviato il capitolo cessioni/esuberi torniamo a parlare del mercato in entrata, chi sono gli obiettivi della Juventus?
Andiamo per ordine di priorità, il primo nome sulla lista è Teun Koopmeiners. Ormai non è un segreto, l’olandese è la grande richiesta di Motta ed è visto come il giocatore perfetto ad agire sulla trequarti alle spalle degli attaccanti. La trattativa, però, non è semplice e sta andando per le lunghe. L’Atalanta non scende dalla sua richiesta di 60 milioni di euro, mentre la Juventus per ora ne ha offerti solamente 45, che la prossima settimana possa essere quella giusta? Anche per quanto riguarda il ruolo del difensore centrale c’è un nome molto apprezzato, quello di Jean-Clair Todibo del Nizza. Il francese potrebbe giocare a sinistra al fianco di Bremer ed è molto bravo in fase di possesso, elemento centrale nelle richieste di Motta. L’ex Barcellona ha già un accordo con la Juventus e spinge per il trasferimento, ma la società transalpina non ha ancora accettato le modalità del trasferimento proposte dai bianconeri basate su un prestito oneroso con diritto di riscatto che diventa obbligo a determinate condizioni.
Sul capitolo esterni, invece, la lista è molto più lunga. Il prescelto sembrava essere Karim Adeyemi, tanto che Giuntoli si era già anche incontrato con il padre e con l’entourage del giocatore, ma ora il Borussia Dortmund fa muro e chiede una cifra vicina ai 50 milioni di euro per privarsi del giocatore. Sempre legato ai gialloneri si è fatto il nome di Jadon Sancho, sempre ai margini del Manchester United, ma rimane una pista complicata sia per quanto riguarda l’ingaggio sia a causa dell’interesse del Paris Saint-Germain. Spostandoci ad ovest nella penisola iberica arriviamo in Portogallo, dove ci sono due esterni d’attacco che fanno gola alla Juventus. Giocano entrambi nel Porto, uno è Galeno, ala brasiliana con un valore di mercato che si aggira intorno ai 30 milioni di euro, mentre l’altro è Francisco Conceição, figlio d’arte con valore pressoché identico al compagno di reparto. Secondo quanto riportato anche dal quotidiano portoghese ”A Bola” i bianconeri potrebbero inserire nella trattativa Tiago Djalò, a titolo definitivo o temporaneo, per abbassare le pretese economiche dei lusitani. Infine tra i profili seguiti c’è anche Nico Gonzalez, il quale è molto apprezzato da Thiago Motta ed ha già accettato l’ipotetico trasferimento a Torino. La Fiorentina valuta l’argentino 30 milioni di euro ed i bianconeri potrebbero offrirne 20+il cartellino di Weston McKennie, giocatore apprezzato dalla società viola. Sarebbe un buon affare per la Juventus che in un solo colpo allungherebbe il reparto esterni e si libererebbe anche di un esubero.
Se dovesse essere ceduto anche Arkadiusz Milik, inoltre, la Juventus dovrebbe sondare il mercato per trovare un vice Vlahovic. La Gazzetta dello Sport qualche giorno fa ha fatto il nome di Armando Broja, attaccante albanese del Chelsea che potrebbe approdare alla Vecchia Signora con la formula del prestito secco in un’operazione molto simile a quella che soli sei mesi fa l’ha visto approdare al Fulham. Il mercato si conclude tra 26 giorni e Giuntoli ha ancora molto lavoro da fare, saranno giorni di fuoco, e non solo per il clima.
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