Sassuolo-Juventus: Top&Flop
Una vittoria che tiene vive le speranze di qualificazione in Champions
Top
Ronaldo
Raramente nella sua avventura bianconera si è visto con l'atteggiamento di ieri, dove è lui a dare un segnale alla squadra in palese difficoltà - soprattutto nel primo tempo - sacrificandosi, pressando i portatori di palla avversari e dando la sua disponibilità in fase di non possesso. Quando gioca così, si può anche accettare che sbagli un controllo, un contropiede, o un gol, ma non è questo il caso, perché il gol arriva, ed è il numero 100 in maglia bianconera: 61 con il piede destro, 21 con il sinistro, 18 di testa. Di questi, 93 sono arrivati da dentro l'area di rigore, 7 da fuori, 29 i rigori segnati. A prescindere dal fatto che il binomio Juve Ronaldo abbia funzionato bene o meno, fa piacere averlo visto raggiungere un traguardo importante con la nostra maglia.
Dybala
Anche lui, seppur poco coinvolto nella manovra della squadra, visto e considerato anche che il pallino del gioco è stato quasi sempre in mano agli avversari, offre una prestazione di totale sacrificio e abnegazione in fase di non possesso, quasi a formare una linea a 5 a centrocampo per larghi tratti dell'incontro. Viene ricompensato con un gran passaggio di Kulusevski al 66', che permette anche all'argentino di siglare il suo gol numero 100, con un gran tocco sotto con il destro. Diventa il giocatore non europeo a realizzare nel minor tempo 100 gol con la Juventus, di cui 70 da dentro l'area di rigore, 30 da fuori. Di questi, 88 sono stati realizzati con il suo magico mancino, 12 con il piede destro (11 sono le punizioni dirette, e 19 i rigori).
Rabiot
Era il tipo di partita dove poteva far valere le sue caratteristiche per mettere in difficoltà il Sassuolo, e lo ha fatto. Approfitta dello spazio lasciato dai neroverdi per le sue progressioni palla al piede, ribaltando spesso l'azione con un'ottima conduzione. Trova un gol di fondamentale importanza, anche perché il Sassuolo nel primo tempo aveva creato parecchie difficoltà, ed è bravo a trovare Ronaldo libero e servirlo di testa. Difficile stabilire se siano più felici della sua prestazione in Francia o alla Garbatella.
de Ligt
La continuità sembra pagare, e lentamente stiamo vedendo il de Ligt che l'anno scorso, nella seconda parte di stagione, aveva dominato il campionato. Preciso nelle chiusure, perfetto nei duelli individuali, spesso compensa le disattenzioni dei suoi compagni, soprattutto Danilo e Bonucci, che nel primo tempo avevano sofferto più del dovuto.
Buffon
Il giorno in cui annuncia che non sarà più alla Juventus dalla prossima stagione, sfodera una grande prestazione che va al di là del rigore parato - che è comunque il momento chiave della partita - perché lo senti tenere sull'attenti la retroguardia, guidare i centrocampisti, insomma, alzare la voce in un momento estremamente delicato della partita, ma anche in generale della stagione. Si destreggia anche in altre parate come quella su Obiang, e manda un segnale forte anche all'allenatore, che sarà costretto a fare delle scelte nelle prossime partite.
Flop
Arthur
Particolarmente impreciso con la palla tra i piedi, tende a tenerla troppo non trovando mai lo scarico giusto. Non ha offerto una prestazione all'altezza della situazione, ed è un po' il leitmotiv della sua stagione, che dopo qualche partita convincente, finisce in pratica dopo l'infortunio post Juventus Atalanta; anche fisicamente sembra molto indietro, non stupisce dunque che l'allenatore lo lasci spesso fuori, visto che, al di là dei discorsi tecnico-tattici, non sembra avere l'autonomia per giocare 90 minuti.
Bonucci
Spesso avulso dalla manovra, sono poche le azioni che partono dai suoi piedi, ed è più impreciso del solito in impostazione. Procura un fallo da rigore che poteva costar caro e affondare completamente la barca. Leggermente meglio nel secondo tempo.
Danilo
Soffre tremendamente i primi minuti di assedio del Sassuolo, non gestendo bene parecchi palloni, facendosi scappare spesso Boga che, al di là delle imprecisioni sotto porta, aveva seminato il panico i primi minuti sulla nostra corsia destra. Sfrutta male anche le poche occasioni che gli capitano in proiezione offensiva. Nel secondo tempo, complice anche la pressione meno costante da parte dei neroverdi, si posiziona meglio e offre una gara tutto sommato diligente in fase di non possesso.
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