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Pagelle Juventus-Como: Mbangula sorprende, Yildiz è perfetto

Le Pagelle di Juventus-Como

Scritto da Edoardo Viglione  | 

Game, set and match. La Juventus domina il Como tra le mura amiche dell’Allianz Stadium nella prima uscita ufficiale del nuovo corso targato Thiago Motta. Tanto entusiasmo e tante note positive per i bianconeri che convincono ampiamente al loro esordio.

MICHELE DI GREGORIO 6: non gli si può dare di più, mai chiamato a interventi miracolosi, partita di routine.

ANDREA CAMBIASO 7.5: straripante. Partita eccezionale la sua. Comincia, sulla carta, come terzino destro ed è ottimo sia offensivamente che difensivamente. Limita benissimo Da Cunha e quando accelera per portarsi dentro al campo non sbaglia praticamente mai. Nel secondo tempo si sposta più avanti occupando lo spazio che era di Weah e nel finale regala anche una perla col mancino.

FEDERICO GATTI 6.5: nel suo esordio da capitano della Juventus disputa una partita solida, pochi errori e tanta attenzione in difesa.

GLEISON BREMER 6.5: il brasiliano è probabilmente il miglior centrale della Serie A e lo dimostrerà ancora, qualche errore di troppo in fase di impostazione, ma per il resto difende bene ed argina nel miglior modo possibile Cutrone e Belotti.

JUAN CABAL 6.5: qualche imprecisione di troppo all’inizio in fase di impostazione, ma la sua gara va sempre in crescendo e tocca l’apice nel cross al bacio che realizza per la rete di Vlahovic annullata poi per un offside di Cambiaso ad inizio azione. Probabilmente non sarà titolare in questa stagione, ma è un ottimo backup sul quale Motta può fare un grandissimo lavoro.

KHEPHREN THURAM 7.5: che partita del francese, ottimo nel recuperare palloni, nel smistarli e nelle idee di gioco. Un gigante in mezzo al campo, standing ovation meritatissima. (Nicolò Fagioli 6.5: entra bene con grinta e concentrazione e recupera palloni preziosi a centrocampo)

MANUEL LOCATELLI 7: gioca poco più arretrato rispetto alle amichevoli, ma sembra tutto un altro giocatore rispetto a quello visto nella stagione passata. Ha la fiducia del mister e ieri sera l’ha ripagata ampiamente, qualche lancio di troppo sbagliato, ma una partita senza errori è impossibile. (dal 79’ Douglas Luiz 6: forse ancora un pochino indietro di condizione dato che è arrivato dopo a causa degli impegni con la nazionale, ma ogni volta che ha il pallone tra i piedi sembra che sappia sempre quale sia la giocata giusta)

SAMUEL MBANGULA 8: difficilmente si son visti esordi migliori. Gol in apertura di partita rientrando col destro ed inchino ai tifosi. Un’autentica spina nel fianco per la difesa comasca che non riusciva a contenerlo in nessun modo. Nel finale poi effettua anche il lancio che porta alla rete di Cambiaso.

TIMOTHY WEAH 7.5: la partita di ieri spiega bene i motivi per i quali l’americano ha sorpreso Motta nel precampionato. Innanzitutto rispetto all’anno scorso è un giocatore diverso, più propositivo e sempre attento in fase di copertura. Nel finale della prima frazione sente un dolore muscolare e si ferma, ma nonostante ciò firma il raddoppio con un missile di mancino. (dal 46’ Nicolò Savona 6.5: esordio anche per lui con la prima squadra. Gara solida, non si prende rischi, ma in difesa è attento, buona personalità)

KENAN YILDIZ 8: che dire. Il ragazzo turco per la prima volta veste la maglia numero 10 e la onora al meglio. Non sbaglia praticamente una scelta in tutta la partita, imprendibile e sempre perfetto per letture e scelte. Firma anche l’assist per Weah ubriacando completamente Alberto Moreno sulla fascia sinistra e poco prima serve un assist al bacio anche a Vlahovic che, però, colpisce il palo. Gioca quasi a tutto campo, rientra anche a dare una mano in difesa e si merita la palma di miglior giocatore insieme a Mbangula.

DUSAN VLAHOVIC 6.5: copre e torna con grande umiltà, come sottolineato anche da Thiago Motta nel post partita. Gioca con sacrificio e sottoporta è anche sfortunato, colpisce due legni e gli viene annullato un bel gol di testa per un offside di Cambiaso millimetrico ad inizio azione. L’unica nota negativa è il fatto che ieri sera è stato pescato troppe volte in fuorigioco anche lui.

THIAGO MOTTA 8: ultimo, ma non per importanza il mister. La sua mano si vede, la Juventus gioca bene ed ottiene il risultato nel miglior modo possibile. Siamo solo alla prima ed il campionato è lungo, ma il tecnico italo-brasiliano ha già ridonato tanto entusiasmo all’ambiente.


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