Guardiola alla Juve s'ha da fare
Possibilmente già dalla prossima stagione
A cura di Marco Rogério
Perché la Juve deve prendere Guardiola. Possibilmente già questa stagione? Ci sono diverse ragioni, alcune più ovvie, oggettive, altre più di tipo ipotetico.
La prima, chiaramente, è che Guardiola è un vincente, è uno degli allenatori più vincenti della storia. Attualmente conta le stesse Champions della Juve (ahinoi) e tra gli allenatori in attività è dietro solo a Zidane e Ancelotti. Al pari c’è solo Mourinho. Questo per quanta riguarda gli allenatori in attività. Con 3 Coppe Campioni/Champions abbiamo anche Bob Paisley con il Liverpool, nessuno con 4 trofei. Nella lista dei doppiamente vincitori che però oggi non allenano alcun club ci sono anche i vari Heynckes, Ferguson, del Bosque, Hitzfeld, Sacchi, eccetera.
Tra i tanti trofei, Pep può contare anche 3 campionati spagnoli, 3 campionati tedeschi, 3 coppe del mondo (record). Senza stare a contare coppe nazionali e supercoppe. Per chi non lo sapesse, è anche l’unico allenatore ad aver completato il Sextuple, ossia la vittoria di 6 competizioni calcistiche nello stesso anno solare: Liga, Coppa nazionale, Champions, Supercoppa nazionale e europea, mondiale. Anno 2009.
2° motivo, il gioco. Più facile di così. Dopo 8 scudetti consecutivi molti tifosi juventini sentono proprio l’esigenza di vedere qualcosa di nuovo. O si vince la Champions o si inizia a giocare meglio. Se si riuscissero a fare entrambe le cose tanto meglio. Con Allegri forse potremmo vincere la Champions un giorno, ma resterebbe in molti la noia, diciamo cosi, nel vedere le stagioni tutte uguali. Più Costa e Dybala e meno Matuidi, per farla breve.
3° motivo, l’immagine. Pep Guardiola ha un’importanza nel calcio notevole, tant’è che il ManCity ha guadagnato tantissima credibilità in questi ultimi anni, cosa che non aveva ai tempi di Mancini e Pellegrini. È un uomo immagine, come può esserlo Ronaldo tra i calciatori. Guardiola piace. Sia agli uomini che alle donne. Affascina. Incuriosisce. Forse aiuterebbe la Serie A a crescere ancora. Non lo so. Magari darebbe nuova linfa anche al calcio italiano, che a mio modo di vedere ha necessariamente bisogno di evolversi. Ancora oggi sembra troppo legato a vecchie tradizioni ormai obsolete.
4° motivo, suggestione. Sì, suggestione: “fenomeno psicologico per cui un convincimento, un’idea, un’aspirazione si impongono alla coscienza eccetera…” Con l’arrivo di Ronaldo quante volte avete letto o sentito queste frasi? “Con Cristiano molti giocatori vorranno venire alla Juve per giocare con lui”. Qualcosa di simile può accadere ancora. Quanti campioni vorrebbero essere allenati da Guardiola in Europa? Tanti! Tanti! È un’esperienza, è curriculum. È conoscenza. Non è che capiti proprio tutti i giorni di essere allenati da un vincente di questa portata. Poi, va beh, c’è la suggestione più grande di tutte, che corrisponde a due iniziali, L.M., che non sono i figli di Bonucci. Parliamo di Leo Messi, l’avversario più grande e rispettato da Cristiano. E se la Juve, o meglio Agnelli, volesse diventare il nuovo Florentino Pérez? A me dà un po’ quest’impressione. A voi? È una persona super ambiziosa, non lo nasconde affatto. Messi e Ronaldo insieme sarebbe storia!
Suggestione. Ve l’ho detto. Il calcio è bello perché fa sognare. Guardiola fa sognare.
5° e ultimo motivo. Con un nuovo allenatore ricostruisci la squadra e puoi cominciare un nuovo ciclo vincente. Bisogna cambiare quei giocatori che forse hanno già dato tutto, come Khedira e Mandzukic, e far ripartire il ciclo con nuove idee e stimoli. Questo fra tutti è il motivo più scontato.
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