Le parole sono importanti: prontuario contro i giudizi affrettati e le critiche gossippare
Cosa ci lascia Torino-Juventus, il derby della Mole
La Juventus sta attraversando un periodo di involuzione.
Falso. Come si fa a parlare di involuzione se non c'è mai stata un'evoluzione completa per una squadra che sta seguendo un nuovo corso da appena 3 mesi e che, per un motivo o per l'altro, non ha mai potuto contare su tutti gli elementi di spicco contemporaneamente? La definizione più corretta e la critica sensata potrebbe essere riassunta diversamente: un periodo poco brillante della Juventus, che sta stringendo i denti in un momento della stagione in cui le cose non stanno girando tutte per il verso giusto, nonostante i risultati.
Sarri ha sbagliato la formazione iniziale
Parzialmente falso: capisco perfettamente l'ansia dello juventino medio che ha paura della stessa ombra nel vedere alle 18 la rivale più grande (con l'allenatore ex bandiera dall'altra parte della frontiera) vincere al 90esimo su un campo complicato. Ma la partita più importante di questo mini-ciclo era e resta quella di mercoledì sera a Mosca. Una partita in cui ci giochiamo gran parte della qualificazione ma soprattutto il primo posto in un testa a testa contro l'Atletico Madrid. Io non credo che Sarri sia di colpo impazzito e abbia rinunciato ad Alex Sandro, Douglas Costa e Ramsey per uno sfizio personale. Rimane un amante dei giocatori tecnici ma anche un cultore della scienza/medicina applicata allo sport (con uno staff di primissimo livello). Il tecnico juventino ha dovuto fare una scelta: quella di preservare molti giocatori appena tornati da lun lungo stop. Che Bernardeschi non sia il trequartista ideale di questa Juventus lo ha detto lo stesso Sarri in conferenza stampa qualche settimana fa, affermando che per lui potrebbe esserci un futuro da mezzala. Ma oggi le circostanze non erano ideali. C'è differenza tra scelta deliberata e scelta forzata.
La Juventus fa molta fatica a fare gol, quindi ci vorrebbe un centravanti
Vera la prima frase, parzialmente falsa la seconda. Credo che il rapporto tra occasionipalle buttate in rete sia un grosso punto debole per la Juventus di oggi, i dati parlano chiaramente. I motivi penso possano essere riassunti in: mancanza di qualità negli ultimi metri del campo (soprattutto per via delle assenze), un periodo di grande svagatezza di Ronaldo (si può dire, si deve dire..non si fa peccato), molte difficoltà mentali nelle scelte. L'ultimo passaggio, il controllo sbagliato, il tiro in porta, la scelta del compagno da servire in situazione pericolosa. Se per molti posso parlare di periodo poco brillante, per Federico Bernardeschi gli indizi, negli anni, iniziano ad essere tanti. Troppi. E ho sinceri dubbi sulla sua intelligenza calcistica (non quella del ragazzo che sarà sicuramente una gradevolissima persona).
La presenza di un centravanti vecchio stampo non da nessuna garanzia. Nell'ultimo periodo ho visto squadre (una su tutte il Napoli) che gioca con tanti esterni e addirittura finisce le partite con due centravanti di peso (Milik e Llorente): i risultati sono sugli occhi di tutti.
La Juventus può e deve fare meglio
Assolutamente vero, speriamo già a partire da mercoledì sera.
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