Mondiali di Russia: 5 giocatori sotto la lente d'ingrandimento
A cura di Michael Crisci:
Mohamed Salah
L'Egitto come fortuna e dannazione. Una nazione così storica e fondamentale per la crescita dell'umanità, così poco arridente al calcio che conta. Va così per certi fenomeni. Salah ha giocato la sua miglior stagione da quando è professionista, sfiorato una Champions, rischiato di non arrivare nemmeno in Russia. Se i risultati di squadra non saranno sicuramente eccelsi, mi aspetto che il folletto del Liverpool riesca a portare il suo Egitto almeno agli ottavi di finale. In fondo, una sfilata in pullman Momo quest'anno se la meritebbe tutta.
Antoine Griezmann
Le Petit Diable staziona oramai nell'elitè del calcio che conta, il biondo colchonero a 27 anni unisce importanti doti realizzative a presenza, carisma e leadership. Nella francia dei giovincelli, toccherà a lui guidare una delle rose più fornite di questo mondiale il più avanti possibile. Vedo Antoine tra i favoriti per giocarsi il titolo di capocannoniere della kermesse .
Douglas Costa
L’ho ammirato per 5 mesi (i soli che ha inspiegabilmente giocato da titolare nella passata stagione) e la sensazione di trovarsi davanti a qualcosa di raro mi ha pervaso. Era dai tempi del Di Maria versione 2014 che non si vedeva un esterno tuttofare con tale velocità. Non partirà titolare, ma da subentrante ha già dimostrato quanto possa essere esiziale. In fondo davanti avrà nel caso un paio di giocatori, Jesus e Neymar, che alcuni cioccolatini non faticherebbero certo a scartarli.
Gonzalo Higuain
Gonzalo ha speso l'intera stagione a pensare a raggiungere questo mondiale. Ha vissuto una stagione altalenante con la Juve, alternando picchi di superomismo a provini per un seguito di Casper. Doveva raggiungerlo, dopo aver rischiato l'esclusione definitiva. Non mi aspetto che faccia vincere il mondiale all'Argentina, ma che segni. Mi aspetto che dia tutto chiudere la sua avventura iridata in maglia biancoceleste con la coscienza pulita davanti ai suoi suscettibili tifosi, visti anche i tristi precedenti. Chissà se l'idea della possibilità concreta di tornare a giocare col suo mentore Sarri gli farà bene dal punto di vista psicologico.
Aleksandr Golovin
Non so cosa aspettarmi da questo Golovin. Non so se sperare che toppi, così che il prezzo non si alzi, non so se sperare che sfondi, magari rischiando che la valutazione diventi estremamente elevata. Non so nemmeno se giocherà titolare, non so se la Juventus lo prenderà davvero. Non so cosa aspettarmi da Golovin, ma adesso qualcosa da lui devo per forza aspettarmelo
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