Parma-Juventus, Nedved ai microfoni dei giornalisti
Il vicepresidente della società ha sostituito Maurizio Sarri durante la prima conferenza stampa del campionato
Quest'oggi, Pavel Nedved ha presentato ai microfoni dei giornalisti la prima sfida di campionato che vedrà i bianconeri impegnati sabato 24 agosto presso lo stadio Ennio Tardini di Parma.
Nedved ha introdotto la conferenza ribadendo le condizioni mediche di mister Sarri e parlando del profondo rinnovamento della squadra:"buongiorno a tutti. Oggi sono qui perché ci sembrava corretto, visto che cominciano competizioni ufficiali, che voi aveste il giusto confronto. Come sapete Sarri ha la polmonite, quindi sarò io qui a rispondere alle vostre domande. Vi porto i suoi saluti e lo rivedrete dopo la sosta per le Nazionali. Vorrei aggiungere che per la nostra società son ostati fatti cambiamenti importanti e grandi. Abbiamo cambiato allenatore, staff tecnico, staff medico e tanti altri ragazzi del settore medico. Diciamo che siamo convinti delle nostre scelte e crediamo che nel presente e nel futuro ci porteranno dei frutti. I cambiamenti li abbiamo fatti, ma non è un momento di transizione perché sappiamo come è fatta la Juventus. La Juventus è fatta di professionalità, lavoro, sacrifici e porsi obiettivi massimali. Per quello vince. E la Juventus vuole vincere anche quest'anno. Dovessi tornare su Sarri, sta svolgendo un grandissimo lavoro e siamo molto fiduciosi e contenti. Nonostante le difficoltà degli ultimi giorni la squadra lo sta seguendo, sta facendo un ottimo lavoro come ho detto e si stanno formando quelle idee che vuole dai giocatori. Come ho detto siamo fiduciosi."
Le prime domande si sono concentrate sul mercato:"non vorrei fare il punto sull'attacco, ma sulla squadra. Come ogni anno la squadra è fatta di 24-25 elementi. Ovviamente c'è concorrenza, i ragazzi lo sanno bene perché società e allenatore sono stati chiari con loro. Poi ognuno deve fare quello che deve fare: fare il professionista, allenarsi bene e essere pronto quando verrà chiamato in causa. Di mercato risponde Paratici, lo sapete. Il mercato però si valuta alla fine, non è ancora finito e non è una gran cosa cominciare la stagione con il mercato aperto. Noi, Fabio Paratici ha fatto un grandissimo mercato, grandissime cose. Sono state fatte operazioni belle e grandi come Demiral e Danilo, poi operazioni in uscita come Kean e Cancelo che sono stati grandi operazioni. E sapete che il mercato non è chiuso. Noi strada facendo coglieremo occasioni se ci saranno, se ci saranno occasioni per i nostri giocatori vantaggiose per loro e per noi."
I mutamenti difficili della squadra non frenano l'ambizione:"noi come dicevo prima abbiamo grandi ambizioni e grandi obiettivi. La Juve è fatta per vincere e cercheremo di farlo anche quest'anno. Abbiamo fatto cambiamenti importanti, sappiamo che ci saranno difficoltà perché assimilare un certo gioco non è semplice, ma come dicevo prima la squadra sta rispondendo molto bene. Anzi abbiamo per ogni ruolo due giocatori importanti e ci sentiamo forti e in grado di avere ambizioni."
Riguardo agli avversari della competizione, il primo pensiero è ovviamente rivolto all'Inter:"le sfide sono solamente sul campo, che ti dà risultati e vittorie. Ci fa effetto, Antonio ha fatto la storia della Juventus e ha vinto titoli da allenatore e giocatore. Sappiamo quanto sia forte e quanto vale e lo stesso vale per Marotta. Sappiamo che abbiamo due avversari forti che hanno fatto di tutto per vincere subito da quest'anno, perché hanno fatto investimenti con il pensiero di competere subito per lo scudetto quest'anno."
Ulteriormente sul mercato e le possibili cessioni:"con il mercato aperto possiamo cogliere opportunità, ma non dobbiamo rincorrere cessioni. I conti sono a posto così, se ci saranno necessità faremo qualcosa, se no resteremo come saremo. Non sono qui per parlare di giocatori di altre squadre. Ho solo detto che coglieremo occasioni visto che il mercato purtroppo è ancora aperto, cosa che non piace perché quando si comincia a giocare dovremmo avere certezze sia noi che giocatori. Come ho detto preferirei che il mercato fosse chiuso quando si comincia a giocare, perché sono partito così da giocatore e sapevo di avere la serenità di restare un anno intero dove sei. Credo che questa serenità a qualche giocatore potrebbe mancare, ma non deve influenzare nessuno. Ne abbiamo parlato, conoscono la situazione, è loro dovere giocare il meglio possibile ed essere a disposizione del mister."
Arriva la domanda su uno dei nomi più caldi del mercato, Dybala:"Dybala non può essere mai un problema. E' un grandissimo giocatore e siamo contenti di averlo. Maurizio lo sta usando come falso nove, sta facendo il centravanti, e sta facendo molto bene e ha fatto un buon precampionato, bello e importante. Anche se è partito un po' in ritardo rispetto agli altri quindi ha la gambettina un po' più leggera degli altri. Bisogna valutare tutto."
Parole al miele per l'acquisto a parametro zero Rabiot:"non mi ha stupito. In passato l'abbiamo seguito tanto, ci piaceva molto come giocatore e Fabio è riuscito quest'anno a portarlo da noi con un grande lavoro che è durato tanto tempo. Sarà un giocatore importante, ma dobbiamo pensare che non ha giocato tanti mesi e anche lui avrà bisogno di tempo per inserirsi bene nella Juventus."
Il punto di vista sul discusso attaccante argentino Higuain:"Higuain è un giocatore della nostra rosa, è un giocatore forte, se dico uno dei due o tre centravanti migliori del mondo non sbaglio. Ha tutto, fisico, velocità, tecnica e tanti gol. Siamo contenti che sia con noi. Poi lui conosce già Sarri e avete visto che ha fatto un precampionato molto positivo."
Grandi apprezzamenti anche per il trio carioca bianconero:"sono bravissimi. Abbiamo riunito Alex Sandro e Danilo dopo tanto tempo e siamo contenti di averli. Se poi devo parlare di Douglas Costa... E' un giocatore che mi piace molto e spero faccia un'ottima stagione perché il suo potenziale è tantissimo, molto molto di più di quello che ha fatto vedere fino ad adesso."
Infine, le certezze da cui partire per la imminente stagione:"la nostra certezza sono i giocatori. Io credo che si sia formata una delle squadre più forti d'Europa e queste sono le nostre certezze. Abbiamo fiducia nei nostri giocatori che sono forti, abbiamo un allenatore che avrà il tempo giusto per fare il suo gioco, quindi abbiamo tante certezze."
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