Torino-Juventus 2-2: Top&Flop
Chiesa e Ronaldo non bastano a questa Juve
Top
Chiesa
Sono suoi i primi squilli della partita, ed è suo ovviamente il gol che apre l’incontro. Emblematico come riesca a creare occasioni anche a prescindere dal contesto tattico; il gol è un mix di velocità, cattiveria e freddezza. Sul finale cala anche lui, e in controtendenza a quello che sembra essere il sentimento comune, a me continua a piacere più a sinistra, forse anche per la conformazione tattica della squadra e l’incapacità dei centrocampisti di innescare gli esterni sulla corsa.
Flop
Danilo
Non riesce a replicare le buone prove offerte a centrocampo, dando uno scarso contributo sia in fase di costruzione che in non possesso. Anche uno come lui, che quest’anno almeno in campionato aveva sempre offerto delle buone prestazioni, sembra aver mollato, ma non solo per la partita in sé, quanto per l’atteggiamento mostrato anche al momento della sostituzione; può essere l’epitome di come qualcosa si sia rotto tra allenatore e giocatori? Vedremo prossimamente, anche perché le partite da poter sbagliare credo che siano finite, e da qui a fine stagione saranno in molti quelli ad essere messi in discussione, non solo i giocatori a parer mio.
Morata
Il passaggio lanciato nella terra di nessuno a fine partita, mandando a rotoli un 5 vs 2 in campo aperto, credo sia l’emblema della stupidità calcistica che, purtroppo, Morata ha sempre palesato, dal primo anno di Juve fino alle esperienze a Londra e Madrid. Non è mai riuscito a limare certi difetti, non lo farà di certo a 29 anni. Lo ripeterò sempre: è e resta un buon attaccante, ottimo dodicesimo, mai il titolare di una squadra che punta alla cima della classifica.
Alex Sandro
Parecchie leggerezze, specie a inizio partita. Sono anni che non riesce ad essere propositivo con costanza, e credo che sia anche molto limitato ormai dal punto di vista offensivo, ma mi chiedo come sia possibile che spesso resti bloccato anche contro squadre che difendono con due linee strette e compatte, non offrendo mai una soluzione di passaggio in più, un tentativo di sovrapposizione, qualcosa che possa muovere un po’ la linea difensiva avversaria.
Kulusevski
Come contro la Lazio, commette un errore inammissibile, soprattutto perché recidivo. Inoltre, non riesce ad incidere in zona offensiva, risultando sterile e prevedibile. Questi errori di sufficienza sono diventati una costante della stagione, sintomo di come la squadra stia poco sul pezzo.
Szczesny
Dalle due partite contro il porto ha iniziato a perdere sicurezza anche lui, cancellando quanto di buono fatto in precedenza, anche in partite importanti come la supercoppa. È sintomo di come a questa squadra, oltre che identità e lacune tecniche, manchino anche giocatori con forte personalità, che non si lascino condizionare dagli errori o dai momenti della squadra. È colpevole su entrambi i gol, soprattutto sul secondo.
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