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Cosa ci lascia Juventus-Atlético Madrid?

I Colchoneros vincono 2-0, ma c’è da preoccuparsi?

Scritto da Edoardo Viglione  | 

Nel fresco svedese la Juventus ha perso per 2-0 contro l’Atlético Madrid l’ultima gara del suo precampionato estivo. In queste prime uscite i bianconeri hanno collezionato due sconfitte, una contro il Norimberga e questa contro la squadra del Cholo Simeone, un pareggio contro il Brest ed infine una vittoria nella sfida in famiglia contro la Next Gen. Parlare di risultati, specialmente per quanto riguarda la gara di ieri, è inutile. L’Atlético è una squadra più rodata, ma soprattutto più lunga, infatti nell’undici titolare solamente Sorloth e Le Normand erano due nuovi acquisti. I bianconeri hanno giocato una buonissima prima frazione e dal punto di vista del gioco sono avanti e la mano di Thiago Motta è già presente. Buon palleggio, buone trame e buone disposizioni tattiche, bella la riaggressione immediata e la difesa alta che accetta anche di prendersi qualche rischio in più. Ora le amichevoli son finite, tra una settimana tra le mura amiche dell’Allianz Stadium arriverà il Como, che ieri sera ha perso ai rigori la propria sfida di Coppa Italia contro la Sampdoria, e si tornerà a giocare nuovamente per i tre punti. 

Torniamo ora a parlare della partita di ieri. La Juventus si è presentata, sulla carta, con un 4-2-3-1: Di Gregorio tra i pali, una retroguardia formata da Cambiaso, Gatti, Bremer e Cabal, una mediana composta da Thuram e Locatelli ed infine Weah, Douglas Luiz e Yildiz alle spalle di Vlahovic unica punta. In fase di non possesso i bianconeri si schieravano con un 4-1-4-1 mentre in costruzione veniva confermata l’idea di una sorta di 3-2-4-1. Cambiaso si staccava dalla linea difensiva per andare al fianco di Thuram, mentre Locatelli si alzava sulla trequarti di fianco all’ex Aston Villa. La mano dell’allenatore si vede, ieri Douglas Luiz ha giocato un’altra grandissima partita così come Thuram ed insieme a loro sia Weah che Locatelli hanno fatto vedere tantissimi miglioramenti. È sembrato un po’ sottotono Vlahovic che probabilmente preso dalla foga di segnare ha giocato poco concentrato ed ha sbagliato molto. Bisogna preoccuparsi che il serbo ieri non era al meglio? Assolutamente no, deve limare qualche aspetto del suo gioco certo, ma non bisogna farsi prendere dal panico. Non preoccupa quindi la prestazione, dal momento che la gara di ieri è stata forse la migliore delle quattro disputate fino ad ora, ed essendo un’amichevole non preoccupa nemmeno il risultato. A preoccupare è la lunghezza della squadra. Ieri la Juventus, senza contare Rouhi, Savona o i giocatori della Next Gen, aveva solamente 12 giocatori di movimento. Non ha potuto ruotare ed ha fatto solamente due sostituzioni ad un quarto d’ora d’alla fine, quando sono entrati Danilo e Fagioli rispettivamente al posto di Bremer e Locatelli.

“Io e Giuntoli siamo sempre in comunicazione ed in sintonia. Cortruiremo una squadra competitiva e sostenibile, c’’è entusiasmo. Sono convinto dei ragazzi che ci sono e di quelli che arriveranno per rinforzare la rosa.”

Lo stesso Thiago Motta, stando alle dichiarazioni post gara riportate dalla Gazzetta dello Sport, è fiducioso per il futuro ed è difficile dargli torto. La gara della Juventus ieri è stata buonissima, le sue idee sono già tangibili e non era scontato trasmettere già così tanto in poco più di un mese. Le reti subite non sono arrivate per errori “sistematici”, ma per disattenzioni individuali. La seconda nasce da una palla persa di Fagioli a centrocampo e da una leggerezza di Cabal che affossa Giuliano Simeone in area causando il rigore che verrà poi trasformato da Angel Correa poco dopo. Questo sta a testimoniare il fatto che la Juventus, pur essendo inevitabilmente in rodaggio, sta crescendo bene partita dopo partita, ma deve avere i ricambi giusti per competere e per poter disputare la stagione alle porte nel miglior modo possibile. dare una mano all’allenatore ora dev’essere la società, dev’essere bravo Cristiano Giuntoli a puntellare la rosa con i giocatori giusti e necessari al suo stile di gioco. In settimana potrebbero esserci degli sviluppi per quanto riguarda la telenovela Teun Koopmeiners e per Nico Gonzalez, dopo di che è lecito aspettarsi qualcosa anche sul lato uscite, ma soprattutto sul centrale di difesa.


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