Milan-Juventus: Top&Flop

Top

Rugani

Titolare a sorpresa nella notte di San Siro, è protagonista di un primo tempo perfetto, dove non solo sbaglia pochissimo, ma compie degli interventi dall'altissimo coefficiente di difficoltà, sventando i pericoli creati soprattutto dalle combinazioni di Leao.

Bentancur

La miglior prestazione stagionale per il centrocampista uruguagio, che trova il proprio habitat naturale in questo tipo di partita, dove di calcio giocato c'è poco o nulla. Recupera un'infinità di palloni e li distribuisce con intelligenza, mostrando anche una discreta condizione atletica. Peccato per le scelte nell'ultimo terzo di campo, poiché alcune transizioni potevano essere gestite meglio.

Flop

Locatelli

Se a inizio anno sembrava essersi adattato al ruolo di schermo difensivo, da un paio di giornate sembra soffrire particolarmente quando pressato; tende a non liberarsi subito del pallone, e si dimostra parecchio impreciso nella distribuzione. Inoltre, ha lasciato la sensazione di tenere particolarmente alla partita, e questo lo ha portato a un'eccessiva irruenza che, costatagli il giallo già al minuto 9', ha sicuramente pregiudicato il resto della prestazione. Curioso che, dopo l'ottima prova offerta accanto a un centrocampista più tecnico come Arthur, sia stato riproposto con i soliti due, rinunciando completamente alla sua capacità di incidere nell'ultimo terzo di campo.

Mckennie

Relegato a sinistra per sfruttare le sue capacità nel gioco aereo, non riesce a incidere sulla partita, anche perché arrivano pochi cross e mai da posizioni pericolose. Quando gli viene chiesto di fare l'esterno in fase di non possesso, a destra riesce sicuramente a cavarsela, mentre a sinistra soffre tremendamente - come già dimostrato lo scorso anno - sicuramente anche a causa di una catena di sinistra tutt'altro che associativa.

Dybala&Morata

Anche i due attaccanti vanno sicuramente inseriti tra i peggiori, nonostante qualche doverosa precisazione. Dybala gioca un buon primo tempo, fungendo da enganche della squadra e iniziando tutte le transizioni bianconere, poi malamente sciupate; si perde nel marasma generale del secondo tempo, dove la partita diventa tutt'altro che adatta alle sue caratteristiche, nonostante non si sia risparmiato in fase di non possesso, anche a ridosso dell'area piccola bianconera. Per Morata vale lo stesso discorso, e nonostante la sua imprecisione spalle alla porta sia ormai conclamata, sono poche se non nulle le occasioni in cui il centravanti spagnolo si è trovato nelle condizioni di fare davvero l'attaccante e di cercare la porta da situazioni favorevoli.