Torino-Juventus: Top&Flop

Top

De ligt

La continuità paga e si vede. In costante crescita e sempre più consapevole dei propri mezzi. Molto più a suo agio a destra nella gestione della palla, difensivamente impeccabile sia nel caotico contesto del primo tempo, che in quello leggermente più razionale del secondo.

Alex Sandro

Una delle note positive di queste prime partite. Alla solidità difensiva che ha caratterizzato le ultime stagioni sta aggiungendo un'intraprendenza con e senza palla che non si vedeva dal 2016. Fisicamente sembra stare molto bene e lo si vede quando tenta giocate dall'elevato coefficiente di difficoltà. Nel secondo tempo prova anche delle sovrapposizioni interne che ben compensano i movimenti sull'esterno di Rabiot.

Locatelli

Se nel primo tempo lo avevamo utilizzato meramente come schermo difensivo, nel secondo la squadra riesce a mantenere un contesto più ragionato dove il centrocampista ex sassuolo emerge progressivamente, triplicando i tocchi e la precisione dei passaggi, e trovando costantemente gli uomini tra le linee. Il gol è l'emblema di un giocatore più intraprendente di quanto mi aspettassi, che non ha paura di sganciarsi in avanti e di tirare dalla distanza, come dimostrato anche in altre partite.

Cuadrado

Cambia drasticamente l'inerzia della gara. Movimenti, intraprendenza e rifiniture impeccabili, come quando mette Alex Sandro nelle condizioni migliori per siglare l'1 a 0. Un dato su tutti credo sia indicativo: in 45 minuti giocati completa più passaggi di Rabiot Mckennie e Bernardeschi che hanno giocato 90'.

Flop

McKennie

Sicuramente non lo stiamo sfruttando per quelle che sono le sue caratteristiche, ma lui sta davvero facendo male. Sembra costantemente fuori posizione, tatticamente è molto disordinato e non riesce più a trovare quei movimenti tra le linee che avevano caratterizzato la prima parte della scorsa stagione. Tecnicamente sbaglia molto.

Kean

Nonostante le azioni più pericolose dei primi minuti provengano da sue azioni, finisce progressivamente per perdersi nel confusionario contesto del primo tempo, dove esasperiamo la ricerca delle punte che avrebbero dovuto far salire la squadra da soli. Bremer sta dimostrando di essere un colosso nel sistema difensivo di Juric, e la squadra non lo ha sicuramente servito nel modo più consono alle sue caratteristiche, ma tecnicamente ha tanto da migliorare se vuole scalare le gerarchie.