Pjanic, musica maestro!
Focus sulla prestazione di Miralem Pjanic vs SPAL
Sarà stata la foto postata su Instagram con Andrea Pirlo, oppure l'iniezione di fiducia per il gol contro il Brescia, chi lo sa... fatto sta che il Miralem Pjanic visto ieri è stato un piacere per gli occhi. Il bosniaco ha disegnato calcio per 90', pennellando da sinistra a destra, ma soprattutto dal basso verso l'alto. E' tutta qui la chiave di lettura. Dal basso verso l'alto. Prendo palla dal Bonucci o de Ligt di turno e vado subito in verticale. La verticalità che ammazza le linee di pressing dell'avversario, la verticalità che ti porta ad aumentare i giri del motore Juventus.
Il gol (e che gol) non lo citiamo neanche perché nella prestazione di Mire, oggi, bisogna sottolineare ben altro:
- questa la heat map, colpisce l'altezza (55-60m) delle zone più calde
- 129 tocchi
- 104/114 passaggi (91.2%)
- 102/108 passaggi corti
- 59/68 passaggi in avanti
A Miralem veniva più volte rimproverato il gioco compassato, spesso orizzontale. L'inizio di quest'anno è totalmente in controtendenza: appena si può, si va in avanti. Come ha sottolineato Sarri nelle interviste post-partita, ciò che deve sorprendere della partita di Pjanic non è il numero di tocchi, ma il numero di giocate in verticale, quei passaggi a trovare Ramsey e Dybala (o Higuaìn) tra le linee, sulla trequarti campo avversaria.
Come in questo caso:
- Pjanic riceve e la prima cosa che fa è guardare in verticale e trovare Dybala tra le linee
Un'altra cosa molto importante migliorata da Pjanic è il posizionamento del corpo prima e durante la ricezione del pallone. Per un regista è fondamentale riuscire a mettersi velocemente nella zona di luce così da fornire al compagno la linea di passaggio più pulita possibile.
In questo caso lo vediamo chiedere (e ricevere) palla da Bonucci alle spalle di Petagna e Moncini (da notare anche nella foto il momento esatto in cui Dybala viene incontro e Ramsey si butta nello spazio lasciato vuoto dall'argentino):
Questo tipo di giocata necessità (oltre al buon positioning di Mire) di un difensore come Bonucci che abbia piede e visione per pescarlo "nella forca" tra i due attaccanti della SPAL.
Tornando a Pirlo, una giocata che Miralem dovrebbe osare di più è quella classica che vedevamo ai tempi della catena Lichtsteiner-Pirlo-Tevez: nello specifico lo svizzero serviva Pirlo in mezzo che di prima metteva la palla per il movimento dell'Apache in profondità, alle spalle della difesa avversaria. Nella partita di ieri abbiamo visto una cosa simile in questa occasione:
Cuadrado per Pjanic che di prima cerca subito Paulo.
Altro dato interessante è di Opta, a partire dal 2007/08, Miralem Pjanic ha segnato 27 gol da fuori area, solo tre giocatori hanno fatto meglio nei top-5 campionati europei: 69 Leo Messi, 54 Cristiano Ronaldo, 35 Zlatan Ibrahimovic. Bella compagnia, ecco.
Finiamo con LA giocata della partita. Il gol, direte voi. No, il passaggio per Dybala in occasione del 2-0 di CR7, dico io. L'assist per l'assist, passaggio che nel basket è ancora più importante dell'assist che ti porta il +1 al fantacalcio. Da sottolineare è la velocità di pensiero del numero 5 bianconero, ancora prima di ricevere palla da Bentancur aveva già visto la giocata sul terzo uomo (Dybala) nello spazio. Il resto è ordinaria amministrazione: Paulo cross, Cristiano gol.
Prestazione da antologia per Miralem Pjanic contro la SPAL, Sarri sembrerebbe aver trovato il suo Maestro, in attesa degli esami Leverkusen e Inter.
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