Kalulu alla Juventus è un buonissimo colpo
I bianconeri probabilmente hanno trovato il loro difensore centrale.
Tra i tanti nomi fatti, come Sutalo o Kiwior, ed i piani A e B saltati, come Calafiori o Todibo, la Juventus sembra aver trovato finalmente il giocatore giusto per rafforzare la difesa ed allungare il reparto. Nella giornata di ieri, infatti, si è fatto il nome di Pierre Kalulu, centrale francese classe 2000 del Milan che quattro anni fa arrivò dall’Olympique Lione. Stando alle ultime notizie dovrebbe arrivare con una formula che per i bianconeri sembra molto vantaggiosa: prestito oneroso a 3 milioni di euro con diritto di riscatto fissato a 14 milioni di euro più 3 di bonus ed anche il 10% sulla rivendita futura. Un trasferimento su questa base rappresenterebbe un’opportunità per la Juventus in quanto pagherebbe poco il prestito del giocatore e potrebbe poi decidere una volta conclusa la stagione il suo futuro autonomamente qualora non venisse inserito l’obbligo di riscatto. Nel week end Cristiano Giuntoli aveva presentato un’offerta simile per altri due giocatori: uno è Kevin Danso del Lens e l’altro è Mohamed Simakan del Lipsia. Questa notizia è positiva perché significa che la Juventus sta lavorando sul mercato in modo oculato senza farsi prendere dal panico ed anziché puntare su un profilo “certo” come possono essere Hummels o Hermoso ha seguito giocatori molto simili tra di loro come sono invece Todibo, Kalulu, Simakan e Danso.
Dal punto di vista tattico il francese è un giocatore adatto alle idee di gioco di Thiago Motta. È bravo con i piedi, è rapido e abile nei passaggi, ma soprattutto è un giocatore duttile. Non ricopre solamente la posizione di difensore centrale, ma all’occorrenza è un giocatore che può essere impiegato come terzino destro. Nella stagione 2022/2023 confrontato con gli altri difensori del campionato si trovava al 96esimo percentile per passaggi progressivi, al 93esimo percentile per tocchi nella trequarti centrale ed al 91esimo per passaggi tentati. È semplicemente un difensore costruito ad hoc per Thiago Motta e la sua filosofia di gioco.
A preoccupare è la sua tenuta fisica in quanto nella passata stagione ha saltato 39 partite prima per un problema muscolare al retto femorale e poi per un infortunio al legamento collaterale. È probabilmente questa la motivazione che ha portato la Juventus a non voler inserire un obbligo di riscatto nella trattativa. Quello che conta è che Pierre Kalulu, a metà agosto ed a nemmeno una settimana dall’inizio del campionato, per i bianconeri è un grande sì: è una buonissima operazione sia lato costi che lato tattico, una di quelle trattative che si possono definire “low risk-high rewar”.
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