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Comprare Cancelo…e vivere felici

A cura di Fabio Villani

Cos'hanno in comune Zdenek Grygera, Marco Motta, Stephan Lichtsteiner, Dani Alves e Mattia De Sciglio?
Sono stati, negli ultimi 10 anni di Juventus, i detentori della maglia da titolare sulla fascia destra.

Alcuni sono stati una vera e propria sciagura in una squadra sciagurata (Grygera e Motta), Lichtsteiner è stato uno degli eroi di questi ultimi anni nonchè il primo ad aver timbrato un gol in una partita ufficiale allo Juventus Stadium, Dani Alves è stata una meravigliosa soluzione durata, purtroppo, solo una stagione (ma che stagione!), mentre Mattia De Sciglio ha rappresentato una scommessa decisamente persa, soprattutto per via dei tanti infortuni subiti.

Prendere João Cancelo sarebbe un investimento davvero importante in un ruolo nel quale molto spesso la Juve ha optato per soluzioni a breve termine o mettendoci una toppa in maniera raffazzonata.

Parliamo di un calciatore di 24 anni che vanta già delle stagioni importanti in squadre come Benfica e Valencia e che è stato uno dei protagonisti principali del ritorno in Champions League dell'Inter di Spalletti.

La velocità e la precisione nei cross, oltre ad un'ottima tecnica di base e un buon dribbling, sono le caratteristiche più importanti del ragazzo di Barreiro che può giocare sia come terzino in una difesa a 4 che come esterno a centrocampo in una squadra che gioca con una difesa a 3.

Sarebbe sbagliato, a mio giudizio, preoccuparsi più di tanto della valutazione economica che il Valencia fa sul calciatore.
Sia perchè, come dicevo in precedenza, questo sarebbe un acquisto che darebbe finalmente stabilità ad una casella che ne necessita, sia perchè qualora il portoghese non rispettasse le aspettative riposte su di lui non avrebbe difficoltà a trovare una nuova squadra sul mercato pronta ad investire su di lui. L'età è dalla sua e non va dimenticato che il suo agente è uno degli uomini più potenti del calcio mondiale, tale Jorge Mendes.

Anche perchè ormai nel calcio del 2018 il ruolo del terzino è diventato una fonte di gioco troppo importante per l'economia di una squadra che ha delle ambizioni europee.  Ogni top team che si rispetti non può fare a meno di contare tra le sue fila una coppia di terzini di livello.
Se tutti noi Alex Sandro lo conosciamo già molto bene (e siamo qui a sperare in un suo rinnovo di contratto) dall'altra parte l'ordinato e sfortunato De Sciglio non può e non deve essere la risposta alla domanda “chi è il terzino destro titolare della Juventus?”. Tralasciando inutili e ridicoli aziendalismi attira-likes da social.

Il gioco delle coppie

Sarà interessante, nell'eventualità di un acquisto, capire le gerarchie di Allegri sui due lati del campo.
Nei suoi 4 anni bianconeri l'allenatore livornese ha spesso optato per la soluzione con due terzini con caratteristiche differenti. Sono rari i casi in cui due terzini con vocazione offensiva hanno visto la titolarità contemporaneamente. Mi viene in mente solo i mesi in cui, nel 2017, il duo brasiliano Dani Alves-Alex Sandro era titolare nel celebre 4231. Modulo e uomini che ci consentirono di fare due grandi partite contro il Barcellona di Messi-Neymar-Suarez.
Esperimento che non durò abbastanza visto che ben presto il tecnico toscano tornò ad affidarsi ad Andrea Barzagli come terzino bloccato a destra, comprendendo l’horror della finale di Cardiff.

Le alternative

Troverei davvero insensata l’operazion Darmian. L'italiano ex Toro e in forza al Manchester United va per i 29 anni e non ha mostrato alcun tipo di miglioramento in questi ultimi anni.
Di lui conosciamo ormai vita morte e (pochi) miracoli. Sarebbe un'operazione De Sciglio 2.0. e non garantirebbe alcun salto di qualità alla Juventus, che in quel ruolo necessita di maggiori garanzie e abilità tecniche dopo l'addio di Dani Alves.
Molto più intrigante il low-cost Santiago Arias, colombinano classe ‘92 del PSV Eindhoven, premiato come miglior giocatore dell'Eredivisie e con il contratto in scadenza nel Giugno 2019.
L'alternativa più plausibile era e rimane l'impiego di Juan Cuadrado nel ruolo di terzino destro. Una soluzione che ci darebbe una mano anche per la questione delle liste Champions da consegnare alla Uefa.
Ovviamente sul “Panita” andrebbe fatto un lavoro sul campo di un certo tipo, non basterebbero di certo due partite in situazioni semi-disperate e qualche battuta in conferenza stampa a renderlo, nuovamente, un terzino a tutti gli effetti.

Ognuna di queste 3 opzioni trova dei pro (pochi) e dei contro (più numerosi) quindi non resta che l'iscrizione mercatara al vero partito estivo: quello di João Cancelo.

Dunque non mi resta che affacciarmi alla finestra e a mò di Totò mettermi a scandire bene lo slogan VotaJoão.


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