Buona la terza
Prima convincente vittoria in questa vecchia (nuova) stagione
La Juventus al Dall'Ara trova la prima vittoria in questa seconda porzione di stagione, fondamentale per dare nuova linfa alle convinzioni della squadra dopo le prestazioni anemiche fornite in coppa Italia.
Non sono mancate le sorprese nell'XI iniziale ma con una rosa lunga, almeno a livello numerico, le rotazioni saranno una chiave fondamentale per uscire indenni da un intasatissimo calendario. Finalmente convincente la prestazione di Bernerdeschi che ha giovato, come tutta la squadra, dell'atteggiamento iper aggressivo del Bologna, fornendo un apporto cruciale nella risalita del campo, avvenuta quasi sempre con passaggi di prima e tante giocate di qualità. Ancora una volta è mancato l'apporto delle due mezzali tanto nel pressing quanto nel consolidamento del possesso e non può certo bastare la prestazione volitiva di Rabiot per assolvere un giocatore che continua a dare la sensazione di onnipotenza fisica che si traduce puntualmente in indolenza tecnica.
Grigia la partita di Pjanic, assente come schermo difensivo e scolastico in impostazione, mai decisivo in contrasto, un oggetto misterioso nel fulcro del centrocampo che sarebbe meglio nascondere il più possibile fino alla conclusione della trattativa con il Barcellona.
Il Bologna, squadra tra le più aggressive e al contempo difensivamente vulnerabili nel panorama italiano, alla vigilia sembrava il perfetto sparring partner per riportare la Juventus a livelli di intensità accettabili per il calcio di Sarri e il pronostico è stato rispettato.
L'inserimento in pianta stabile di Ramsey nel terzetto di centrocampo con conseguente retrocessione di Bentancur al ruolo di volante sono due mosse essenziali per la riuscita di questo gioco contro avversari di livello superiore, intanto godiamoci questa vittoria che, per almeno un'altra settimana, ci allontana dalla panchina del tandem Pirlo-Capello.
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