Spezia-Juventus: Top&Flop

Top

Chiesa

Cresce durante la partita, quasi a voler esternare quella voglia di non arrendersi davanti a quello che sembrava l'ennesimo risultato negativo della squadra. Nel gol c'è tutto Federico Chiesa: cattiveria agonistica, velocità, ma anche tecnica e lucidità sotto porta. Inoltre, certifica per l'ennesima volta come sappia giocare benissimo anche a sinistra, anzi, forse per le caratteristiche e le esigenze della squadra è proprio lì che può incidere maggiormente (l'anno scorso 15 gol e 11 assist giocando prevalentemente a sinistra). Trovo privo di ogni logica il dualismo con Cuadrado, giocatore che soprattutto negli ultimi 3 anni ha avuto un'evoluzione totalmente diversa, quasi da regista laterale, mentre Chiesa è oggi un giocatore che fa la differenza nell'ultimo terzo di campo. Molto della stagione passa dal non considerarli alternativi, poiché la squadra ha bisogno di entrambi nello schieramento iniziale.

Szczesny 

Dopo l'inizio horror, i 4 punti nelle ultime due partite sono anche merito suo, che tra Milan e Spezia compie due grandi interventi che tengono a galla la squadra. Importante che ritrovi serenità e sicurezza, poiché non ci sono alternative in grado di garantire di meglio.

de Ligt 

Nonostante la fatica dell'intero reparto difensivo, individualmente si comporta abbastanza bene (circa il 90% di duelli individuali vinti), e inoltre ha il merito di essere pericoloso in più occasioni sui piazzati. Trova un gol importante tanto per lui quanto per la squadra.

Flop

Mckennie

L'intero reparto non è stato all'altezza, ma Weston sembra l'ombra del giocatore visto nella prima parte della scorsa stagione. Impreciso tecnicamente, spesso fuori posizione in fase di non possesso, ha comunque due occasioni importanti che non sfrutta a dovere, concludendo malamente o sbagliando la scelta dell'ultimo passaggio.

De Sciglio

Non paga la scelta del tecnico livornese di puntare sul suo protetto, che si rende protagonista dell'ennesima prova inconcludente in entrambe le fasi di gioco, con l'aggravante di farsi prendere 2-3 volte alle spalle dall'esterno avversario. Impietoso il confronto con Alex Sandro.