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Attenta Juve, i ragazzi sono una risorsa!

Nella stagione appena conclusa i ragazzi promossi dalla Next Gen hanno retto la barca nel momento più complicato.

Scritto da Matt Aziendalista  | 

Si rincorrono le voci su quelle che sarebbero le papabili cessioni juve e, nel roster dei nomi più riproposti dai media, troviamo sempre più frequentemente quelli dei ragazzi sbocciati durante l'ultima stagione dopo la promozione dalla Next Gen: Iling, Soulè e Miretti su tutti. Seppur con condizioni diverse, i tre talenti bianconeri sembrano essere in uscita, a maggior ragione in caso di offerte considerate irrinunciabili. Ed è cosi, che i ragazzi che lo scorso anno hanno tenuto in piedi la baracca durante il periodo più difficile della stagione, potrebbero essere con le valigie in mano (per ragioni diverse tra loro), perché non punti essenziali della Juventus che nascerà.

Fabio Miretti fa il suo debutto in prima squadra alla fine della stagione 21-22, giocando importanti scorci di gare in campionato e, confermando sia ai tifosi che agli addetti ai lavori come tutti i commenti fatti su di lui nelle sue avventure nelle under, fossero giustificati; piede delicato, ritmo e tempo d'inserimento fanno invaghire calcisticamente tutti di lui che viene cosi confermato come componente della prima squadra anche per la stagione successiva; stagione che inizia benissimo per lui, che s'impone e, dopo una gara straordinaria giocata allo stadium contro la Roma, prende anche il posto da titolare. Il declino nella sua stagione ha inizio durante la gara contro il Benfica, nel quale commette un fallo da rigore che lo butta giù anche mentalmente, da lì panchine e prestazioni molto al di sotto delle potenzialità espresse in precedenza, anche a causa di un ruolo inedito affidatogli da Max Allegri, il sottopunta, il vice Di Maria in quel 3511 che ha accompagnato la juve negli ultimi mesi di stagione. Adesso per lui, complice il rinnovo di Rabiot, il rientro di Rovella e un presunto arrivo di Milinkovic Savic che non è più tanto una chimera, si prospetta un prestito (con Monza, Empoli e Salernitana sulle sue tracce)

Matì Soulè debutta anch'esso nella 21-22, ma il vero minutaggio l'ottiene nella stagione appena conclusa, collezionando tra tutte le competizioni in prima squadra un totale di 587 minuti, conditi da una rete; sicuramente tra i giovani quello che ha più faticato nell'imporsi e trovare continuità tecnica, complice l'incompatibilità tattica del suo ruolo con quello che gli è stato assegnato in prima squadra (vice Di Maria ed esterno di un centrocampo a 5). Ora per la promessa albiceleste l'addio è una possibilità molto concreta, con richieste che giungono da Empoli, Monza e Sassuolo; all'estero invece forte sul classe 2003 c'è il Feyenoord. Prezzo fissato dalla Vecchia Signora: 25 milioni, anche se al momento nessuna delle pretendenti sembra essere intenzionata ad avvicinarsi a queste cifre, per questo non da tagliare fuori l'ipotesi prestito anche per lui.

Ma il punto più dolente per la maggior parte dei tifosi bianconeri è Samuel Iling Junior, l'inglese che da quando ha messo piede in campo (Ad ottobre, prima con l'Empoli e col Benfica soprattutto) ha fatto innamorare tutti tifosi per le sue falcate capaci di cambiare qualsiasi partita contro qualsiasi avversario, collezionando 559 minuti con una rete a Bergamo e due assist, risultando fondamentale nel periodo buio della stagione di Kostic. Adesso il 2003 è tra i sacrificabili anche per l'importante entrata economica che garantirebbe una sua cessione.

Il dubbio, più che giustificato, di gran parte della tifoseria ad oggi è; ci ricordiamo i presupposti con i quali siamo partiti prima dell'ultima stagione? Quale fosse l'idea di centrocampo nella testa della Juventus (confermata da Max Allegri in una intervista concessa a Sconcerti a Settembre 2022): Rabiot-Paredes-Pogba. Ecco, adesso ricordiamo chi ha davvero tenuto in piedi la squadra? Tutti i calciatori sono cedibili, peccarità, abbiamo visto le cessioni di Zidane e Baggio e siamo sopravvisuti ed è comprensibile cederne anche qualcuno del progetto Next Gen per far cassa, ma in questo momento, ne vale la pena? Non sarebbe più corretto valutare meglio a quali calciatori affidare le chiavi del progetto tecnico nascente? Come sempre aspettiamo le ufficialità e il giudizio poi del campo, ma non ci si dimentichi di chi c'è stato nel momento più difficile.


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