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Sarri, abbiamo un problema?

Cosa ci lascia Juventus-Genoa

 

- Prima di addentrarci in questioni più o meno serie una piccola nota: sono a favore di ogni tipo di espansione del brand su scala globale, a favore di ogni tipo di indumento swag, video tamarri, iniziative che possono far storcere il naso ai tradizionalisti brizzolati e far impazzire i ragazzini di Singapore di 12 anni. Detto questo la maglia della Juventus di stasera, con tutto il rispetto, era francamente oscena. Va bene tutto...ma non arrivare a vedere nemmeno i numeri mi sembra troppo. 

- La squadra di stasera non è partita nemmeno malissimo ma da metà primo tempo in poi possiamo dire che il Genoa di Thiago Motta (complimenti perchè in poco tempo sta facendo vedere già un gran bel lavoro) ha preso in mano il match palleggiandoci in faccia, a tratti anche in 10 uomini per via dell'espulsione di Cassata. La Juventus mentalmente e tatticamente è stata inferiore alle attese. Vale ancora una volta sottolineare come la squadra di Sarri nelle ultime uscite sia sempre troppo sottoritmo venendo meno alle indicazioni del tecnico che, almeno in conferenza stampa, vuole che siano i suoi ad aggredire alto (oggi il nostro pressing era molto disorganizzato, poco di squadra e molto individuale) e tritare le partite.

- Per un attimo mi trasformo in Antonio Zequila, detto er mutanda, che in una vecchia Domenica In del 2006 si scagliò contro il cantante Adriano Papplardo per motivi a me sconosciuti e alla proposta di vedere ancora Matuidi e Khedira in campo insieme dal primo minuto contro questo tipo di avversario rispondo con un urlato: mai piùùùùùùùùùùùùù! 

- Anche in una serata negativa sono tante, troppe, le palle gol divorate dalla Juventus. Sarri ha parlato di problema mentale alla vigilia. La mia preoccupazione sta nel fatto che questi errori entrino proprio nella testa dei nostri giocatori. Anche Ronaldo, nonostante la freddezza dal dischetto sul finale, ha sbagliato due gol non da lui. Non chiedo di vedere una squadra che crea poco e che sia cinica, non credo sia quella la ricetta giusta. Non credo nemmeno sia giusto avere un tasso di conversione vicino alla perfezione, sarebbe ridicolo anche pensarlo. Mi fa estremo piacere che la Juventus di oggi arrivi facilmente al tiro in porta. Ma leggendo i dati delle ultime partite il nostro problema in zona-gol è fin troppo evidente. Fiducia, coraggio e padronanza nei propri mezzi tecnici sono lo strumento ideale per risolvere questa situazione. Speriamo già a partire dal derby di Torino.

- Un caloroso bentornato ad uno dei pochi sportivi al mondo che riesce a farmi sobbalzare dal divano, Douglas Costa. Rivedere, seppur per uno spezzone di gara, anche Ramsey mi è parso un segnale positivo. Lui e Rabiot sono una chiave troppo importante per la stagione del centrocampo bianconero. Entrambi hanno fatto bene, peccato per il fallo speso (con conseguente doppia ammonizione) del francese. 

- MVP della partita di oggi va a Paulo Dybala


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