Teun Koopmeiners: “Un onore essere qui. Fisicamente sto bene”
La conferenza stampa di presentazione di Teun Koopmeiners
La telenovela di mercato, il grande colpo estivo della Juventus. L’abbiamo già visto in campo per tutto il secondo tempo contro la Roma, ma oggi Teun Koopmeiners si è presentato anche ai microfoni a tutto il popolo bianconero. Di seguito le sue parole.
PRIME SENSAZIONI- “È stato fantastico in questi primi giorni, è stato emozionante e le aspettative sono state soddisfatte. Sono molto felice di tutto questo, è stato bello avere giorni per preparare le prossime partite, essere in forma e conoscere la squadra. Sono emozionato di cominciare questa nuova avventura.”
QUANDO HAI DECISO DI ANDARE ALLA JUVENTUS- “Devo dire che da quando ero bambino ho guardato le grandi squadre. Seguivo la Juventus ed il campionato italiano, quando sono arrivato in Italia ho capito quanto fosse eccezionale questa squadra, quindi ho continuato a seguirla ed ho già assaporato questo stadio. Per diverso tempo continuavo a pensare che mi sarebbe piaciuto giocare qui, quando è arrivata la possibilità non ho avuto dubbi.”
COME HAI PASSATO I GIORNI DEL MERCATO- “Si c’è voluto un po’ di tempo, ma ora son felice. Il mondo del calcio è difficile e non sempre tutto è garantito ed anche per i calciatori bisogna spesso aspettare. Ci sono cose che non si conoscono, non si sa cosa può accadere, ma sapevo che prima o poi sarebbe successo. Ci sono stati alti e bassi, ma son sempre stato fiducioso.”
QUAL È LA SUA VERSIONE- “Penso che la cosa più importante sia che ho trascorso bellissimi anni all’Atalanta, pochi mesi fa abbiamo vinto un titolo insieme. Io sono cresciuto tantissimo sia come calciatore che come uomo. La città è sempre stata meravigliosa sia nei miei confronti che con la mia famiglia, son stati tre anni eccezionali. Si possono avere opinioni diverse, ma anche questo fa parte della vita. Ora sono molto felice di essere qui e di poter vivere una nuova avventura.”
OBIETTIVI- “Non ho un numero di gol o assist da voler raggiungere, per me la cosa più importante è la squadra. Dal primo momento che sono arrivato qui mi sono sentito parte di una famiglia. La cosa più importante è integrarmi il più possibile all’interno della squadra. Voglio sentirmi sempre meglio per dare il massimo contributo alla squadra.”
IN QUESTI TRE ANNI IN COSA È MIGLIORATO- “Ho anche giocato come centrale di difesa in Olanda. Qui in Italia non tutti mi conoscevano, ho giocato più offensivamente, qualche volta come ala, ma preferisco giocare come centrocampista. Se devo imparare qualcosa vorrei imparare a giocare in diverse posizioni. Vorrei essere più completo rispetto a quello che sono adesso, vorrei poter combinare tutti gli elementi insieme per diventare un centrocampista utile alla Juventus.”
ASPETTATIVE SU DI TE- “Prima di tutto vorrei ringraziare i tifosi perché è stata un’esperienza fantastica. È stata una bella sensazione così come lo è stata quella dell’esordio all’Allianz Stadium, vedere i tifosi mi ha impressionato. Le aspettative sono alte, specie quando si gioca per la Juventus, ma mi piace la responsabilità. È un onore essere qui, ma mi piace questo feeling. Voglio lavorare tutti i giorni per la squadra, abbracciamo tutti noi questa pressione per garantire una performance ai massimi livelli ed essere in grado di rispettare le aspettative dei tifosi.”
NUMERO DI MAGLIA- “Ho chiesto se potevo prendere la 8 che è molto importante. Ho sempre giocato con questo numero, all’Atalanta non era disponibile ed avevo scelto un numero diverso. Sono molto grato che mi sia stato dato.”
THIAGO MOTTA- “Ci sono somiglianze tra lui e Gasperini. Anche lui vuole allenamenti intensi e pressing, sono aspetti che apprezzo. Le differenze riguardano magari la formazione, però è sempre difficile dire queste cose. Ciò che hanno in comune è l’intensità durante le partite, mi piace molto.”
COSA TI HA COLPITO?- “Ho parlato con l’allenatore, mi ha dato un grande benvenuto ed è stato anche molto esigente. Me l’aspettavo, mi fa felice ed ovviamente ho parlato con tutti i miei compagni. Il feeling è positivo. Ho parlato di tattica con l’allenatore, ma anche dello stile di vita stesso. Quello che ho notato è che c’è fame ed energia, tutto ciò mi entusiasma.”
POSIZIONE IN CAMPO E PARTITA COL PSV- “Penso che il mio ruolo sia giocare dietro gli attaccanti, mi piace molto e mi ci trovo bene. Adesso gioco più vicino agli attaccanti, quindi posso avere un ruolo a 360 gradi. Comunque posso rispettare tutte queste esigenze. Sarà una grande partita di Champions League, è chiaro che conosco bene molto dei loro giocatori ed ovviamente so anche le loro tattiche. Quindi posso aiutare la squadra, ma ora dobbiamo concentrarci su noi stessi.”
ULTIME SETTIMANE- “Mi sento molto bene, l’ultimo mese è stato difficile. Ora sono in forma, ho recuperato la mia forma e mi sono allenato intensamente ogni giorno. Non ho problemi fisici e sono pronto a giocare dal primo minuto, è una bella sensazione anche per il grande benvenuto che ho ricevuto. Questo aiuta anche da un punto di vista fisico concentrarsi sulle partite che abbiamo da giocare.”
TI SEI ISPIRATO A QUALCHE GIOCATORE BIANCONERO?- “Sono sempre stato un fan di Zidane. Ci son stati diversi giocatori come Pirlo ed ovviamente anche Marchisio, ecco perché ho un feeling speciale con questo numero. Ci son stati tanti giocatori eccezionali qui.”
DE LIGT E MUSEO DELLA JUVENTUS- “Ho parlato con Matthijs e gli chiesi se c’era qualcosa da sapere. Non sono ancora stato al museo, ci andrò sicuramente. Sono stato a quello del Cinema e vorrei visitare anche quello Egizio, oltre che scoprire ancora meglio la città.”
TI SENTI GIÀ UN LEADER?- “Ovviamente come giocatore la responsabilità è quella di aiutare nel modo migliore la squadra. Ho sempre voluto essere un leader anche senza la fascia. Voglio essere un buon giocatore, ma anche di assumermi le mie responsabilità come facciamo tutti. Dobbiamo continuare a mantenere lo stesso livello di concentrazione ed energia. Voglio mantenere questa responsabilità, ma anche condividerla.”
SCUDETTO- “La Juventus nella storia ha vinto tantissimi trofei quindi è questo il nostro obiettivo, ma al momento dobbiamo procedere partita dopo partita. Sono arrivati tanti nuovi calciatori, serve tempo per conoscerci meglio ed approcciare le tante partite una dopo l’altra. Procederemo step by step e dopo i risultati arriveranno. Dobbiamo essere uniti e legati.”
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