Juventus-Torino: Top&Flop
I protagonisti del Derby della Mole
TOP
Cuadrado
Ormai per Juan è diventata un'abitudine essere collocato tra i migliori, ma quello che sorprende è la sua capacità di adattarsi a partite e contesti diversi, dimostrando come Sarri stia lavorando per renderlo un terzino completo a 360°. Nonostante un cliente scomodo come Ansaldi, e Belotti che spesso si defilava sulla fascia, Juan vince contrasti, non perde uno contro uno, guadagna falli preziosi, insomma un giocatore ritrovato che, continuando così, può dare garanzie nel ruolo per almeno altri due anni.
De Ligt
La prestazione di cui il giocatore olandese aveva bisogno. Perfetto in marcatura, dove completa 2 intercetti e vince la maggior parte dei duelli aerei (7 su 10). Si adatta alla partita intensa e scorbutica giocata dal Torino, rendendosi pericoloso in due situazioni: in una trova la grande opposizione di Sirigu, nell'altra concretizza il primo gol in bianconero, importantissimo per lui e per la squadra. Regala infatti il derby alla Juventus e il primato in classifica.
FLOP
Ronaldo
Sembra assurdo, ma il fenomeno portoghese non sta attraversando un momento di particolare brillantezza. Oltre a non rendersi pericoloso, se non su una bella imbucata da parte di Dybala dove Sirigu si fa trovare pronto, appare fisicamente non al meglio, e lo si nota in un paio di accelerazioni che, al netto della indiscussa bravura del Toro nel chiudere gli spazi, poteva sfruttare meglio. Ha bisogno di stare più al centro dell'area, magari con qualcuno bravo a fare da rifinitore; in tal senso, il ritorno di Ramsey e Douglas dovrebbe rendergli la vita più facile, poiché preferirei che Ronaldo facesse quello che negli ultimi anni al Real gli riusciva meglio e che l'ha sempre contraddistinto, il killer nell'area di rigore avversaria.
Dybala
Forse la prima prestazione sottotono del 10 argentino che, nelle ultime partite, ha dato luce alla manovra offensiva bianconera. Non riesce a trovare la posizione che gli chiede Sarri fra terzino e difensore centrale avversario, si abbassa troppo anche perché non ha rifornimenti dalla trequarti, e questo porta sterilità offensiva alla squadra.
Bernardeschi
Il classe 94 di Carrara continua a non fornire prestazioni consone a un trequartista che gioca nella Juventus. Emblematico il suo apporto in termini di passaggi nel primo tempo (8), meno di quelli delle punte bianconere. In una squadra di vertice il centrocampista offensivo dovrebbe toccare un numero di palloni molto alto, dialogare con le mezz'ali per dare fluidità alla manovra. Lui non riesce a farsi trovare, oltre a sbagliare qualsiasi scelta in rifinitura.
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