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Lokomotiv Mosca-Juventus: Top&Flop

I protagonisti della qualificazione bianconera

Scritto da Andrea Palmisciano  | 

TOP

Bonucci

Non la miglior partita stagionale per la difesa bianconera, che soffre sistematicamente i contropiedi della squadra avversaria. Da sottolineare però, anche in una partita del genere, la leadership di Bonucci. Il capitano bianconero soffre insieme ai compagni, ma si fa trovare pronto con un paio di chiusure provvidenziali. Si improvvisa portiere quando salva sulla linea su tiro di Joao Mario, giocata che ha la stessa valenza di un gol fatto. Sempre più leader e capitano, anche adesso che la squadra non sta attraversando un momento di particolare brillantezza.

Bentancur

Il classe 97 uruguagio offre 26 minuti di alto livello, fornendo al centrocampo juventino la giusta dose di tecnica e dinamismo. Vince 8 contrasti a terra su 8, completa 2 dribbling su 2. Insomma, fondamentale per aumentare i giri del motore bianconero, soprattutto contro una squadra che correva molto di più rispetto ai centrocampisti scelti per l'11 iniziale.

Douglas Costa

Al funambolo brasiliano bastano 20 minuti per decidere la partita. Entra in campo con una comprensibile timidezza dovuta al periodo di inattività. Pian piano comincia a toccare più palloni e provare le sue giocate, fino a quando con una giocata da brasiliano vero, e uno scambio perfetto con il Pipita, trova il colpo vincente e consegna la qualificazione con 2 turni d'anticipo alla vecchia signora. La sensazione è che la Juve abbia la necessità di avere sempre almeno uno tra lui e Cuadrado in campo, in quanto giocatori che, anche in partite bloccate, riescono a dare il cambio di ritmo alla squadra con le loro accelerazioni brucianti.

 

FLOP

Rugani

Il difensore classe 94 spreca un'altra opportunità per far ricredere un'intera tifoseria. Timido in possesso del pallone, non attento sui cross avversari, appare in costante apprensione, e le rare volte che prova ad anticipare gli attaccanti finisce col commettere fallo. Deve fare di più se vuole ritagliarsi spazio in questa Juventus.

Danilo

Il terzino brasiliano non offre le garanzie sperate, e risulta timido soprattutto in fase di spinta. Reduce da un infortunio, non era possibile aspettarsi grandi cose, ma ad oggi la differenza con Cuadrado resta enorme. Viene spesso lasciato libero di crossare, ma non ha lo spunto del colombiano per saltare il terzino di riferimento. Inoltre, non si propone mai con i tempi giusti per quanto riguarda le sovrapposizioni, restando a metà e permettendo agli avversari di riposizionarsi. Deve e può fare di più.


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