Juventus-SPAL: Top & Flop
Promossi e bocciati dell'anticipo dello Stadium
TOP:
De Ligt: sempre attento e pulito nell’anticipo, consente al reparto difensivo di posizionarsi sempre più in avanti, alzando il baricentro senza avere ripercussioni sulla solidità difensiva. Duro quando serve (chiedere a Petagna), di testa la prende sempre lui, sperando di rivederlo in futuro insaccare la palla in rete da calcio d’angolo.
Pjanic: 129 palloni toccati, -21 alla quota 150 sognata da Maurizio Sarri.
È il faro del centrocampo, tutte le azioni passano da lui. Inoltre a partire dal 2007/08 ha segnato il 27esimo gol da fuori area, posizionandosi al quarto posto assoluto in questa speciale classifica riguardante i top 5 campionati europei, dietro a Lionel Messi (69), Cristiano Ronaldo (54) e Zlatan Ibrahimovic (35).
Dybala: come seconda punta nel 4312 convince sempre di più, l’asse con Ramsey può rivelarsi un’arma importantissima nel corso della stagione. Manca ancora una vera intesa con Ronaldo, ma la sua interpretazione del ruolo è perfetta, come dimostra l’azione che ha portato al 2-0 grazie alla triangolazione con Bentancur e Pjanic unita ad una caparbietà degna del vero Paulo.
FLOP:
Rabiot: non riesce ad ingranare, ed il problema non è fisico. Timidamente cerca di partecipare all’azione ma senza successo, pascolando sulla fascia sinistra senza una meta. Durante il secondo tempo è andato in crescendo, proprio come a Brescia, e per questo deve continuare a giocare per trovare il ritmo partita. Ha bisogno di una grande sfida di livello internazionale per far scattare la scintilla.
Bernardeschi: il giocatore è mentalmente perso. L’unico modo per recuperarlo è testarlo da interno di centrocampo, ma non è la priorità della Juventus in questo momento.
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