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La Juve di Pep

Sogno di un pomeriggio primaverile

Scritto da Gennaro Sessa  | 

 

È fatta. Momblano ha lanciato la bomba: la Juve potrebbe prendere Pep Guardiola. Probabilmente il miglior allenatore in circolazione potrebbe sedere sulla panchina della nostra squadra del cuore a partire dalla prossima stagione. Dopo l'acquisto di Ronaldo, l'ingaggio di Guardiola. Roba da Football Manager. E poco importa se ad oggi questa sia solo una voce non confermata da nessuno se non da colui che, appena un anno fa, ha dato in anteprima assoluta l'Affare del Secolo. Per citare Inception, "Se io ti dico di non pensare agli elefanti, a cosa pensi? Agli elefanti!". E allora la mia fantasia si proietta già alla Juve di Pep, al 75% di media di possesso palla a partita, agli allenamenti martellanti per replicare alla perfezione uno schema, ai 150 gol a stagione. Ma come giocherà la Juve di Pep? Lavorando un po' di fantasia, ho provato a immaginare 3 versioni della prossima Juventus.

 

IL 433 FATTO IN CASA

Se è vero che la Juve vuole prendere Guardiola per "rivalutare in toto la attuale rosa della Juventus", perché non ipotizzare cosa potrebbe fare lo spagnolo con la Juve versione 2018-2019?

In linea con le scelte viste al City (e prima al Barcellona e al Bayern), la tecnica sarebbe al centro del villaggio.

 

Pjanic in posizione più avanzata e l'inserimento di Bernardeschi garantirebbero la qualità e la capacità di rifinitura che è mancata alla Juve di Allegri post Pogba, troppo legata alla fisicità di Matuidi. Emre Can fungerebbe da equilibratore del centrocampo, garantendo al contempo copertura ai due centrali e una prima linea di passaggio centrale a Bonucci.

 

Fondamentali i due terzini di spinta, in grado di supportare la manovra offensiva degli esterni d'attacco con sovrapposizioni costanti (chi ha detto Dani Alves?)

 

Reparto offensivo che vedrebbe Dybala agire da punta atipica, con licenza di svariare sul fronte offensivo favorendo gli inserimenti di Bernardeschi (che dovrebbe migliorare dal punto di vista realizzativo) e soprattutto di Cristiano Ronaldo, la cui vena realizzativa potrebbe essere foraggiata dalle scorribande di Douglas Costa, già decisivo al Bayern proprio con Guardiola.

 

LA JUVE DEI RUMORS

Con l'ottavo Scudetto ormai conquistato, è tempo per la Juve di programmare la prossima stagione. Ed è tempo per i giornalisti sportivi di sbizzarrirsi coi nomi da accostare ai bianconeri. La sensazione è che la Juve si muoverà soprattutto per sistemare la difesa, reparto rimasto orfano di Benatia a gennaio e che si è dimostrato troppo Chiellini-dipendente. Ma non è escluso che possano esserci movimenti anche in attacco, dove l'esplosione di Moise Kean e le possibili partenze di Dybala e Mandzukic potrebbero costringere i bianconeri a mettere mano anche al reparto offensivo. 

 

L'ingresso di Koulibaly (su cui pare la Juve lavori da tempo) potrebbe permettere a Guardiola di contare su un centrale già oggi tra i migliori al mondo, da affiancare a Bonucci, irrinunciabile per qualità in fase di impostazione. Inoltre, come già provato da Allegri, la possibilità di scalare Emre Can come terzo difensore potrebbe regalare maggiore protezione a Bonucci, spesso in difficoltà in situazioni di ripartenza avversaria.

 

Ramsey, invece, con la sua capacità di inserimento, potrebbe rappresentare l'upgrade di Khedira di cui la Juve ha bisogno per completare il suo processo di ringiovanimento e miglioramento qualitativo degli 11 titolari.

 

E infine la nota dolente (per me, almeno): l'avvicendamento Chiesa (sempre più in orbita Juve) - Dybala (sempre più lontano dal progetto Juve). Tuttavia, la giovane età dell'esterno Viola (classe '97) e la straordinaria capacità di Guardiola di lavorare sui suoi giocatori a 360° (cfr. Sterling pre e post-cura Guardiola) potrebbe regalare alla Juve e al calcio italiano un esterno completo per i prossimi anni.

 

LA SORPRESA

Siamo ormai abituati a pensare a Guardiola come all'allenatore offensivo per eccellenza, quello che pensa a fare sempre un gol in più dell'avversario, colui che dovrebbe rivoluzionare la Juve estirpandone la mentalità difensivista. E se fosse la Juve a rivoluzionare Pep? E se la patria del catenaccio finisse per contagiare l'allenatore più rivoluzionario degli ultimi anni?

 

Questa, però, la commentate voi…

 

 


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