Roma-Juventus: Top&Flop

Top

Szczesny

Continua il suo percorso di redenzione per gli errori commessi a inizio anno, e penso si possa dire che il polacco, da un paio di mesi, stia mantenendo un ottimo rendimento, e che abbia fatto guadagnare alla squadra dei punti importanti in ottica quarto posto.

Rugani

Tre partite da titolare senza sbavature, solide e contro avversari di medio alto livello (Fiorentina Napoli e Roma). Può fare solo piacere considerando il pessimo rendimento avuto durante il suo percorso alla Juventus, e se consideriamo i normali acciacchi di Bonucci e Chiellini, è importante che anche il quarto centrale garantisca un rendimento sufficiente.

Morata

Il suo ingresso dà vivacità alla squadra -impietoso il paragone con Kean - e mette in apprensione la retroguardia giallorossa andando a occupare anche le corsie esterne, dove avvia l'azione che porterà al gol di Kulusevski.

Dybala

Per buona parte della gara gli unici segnali di vita arrivano dal suo mancino. Prova più volte dalla distanza, cerca costantemente il dialogo con compagni che raramente riescono a comprendere il suo linguaggio calcistico, e trova il gol con la specialità della casa.

Flop

Kean

Non riesce né a rendersi pericoloso né a essere utile per la squadra, tanto da rendersi conto della sua presenza solo al momento dell'uscita al minuto 63. La squadra non fa nulla per agevolare il proprio centravanti, chiunque esso sia, ma è chiaro che debba quantomeno provare a rendersi utile per i compagni.

Bentancur

Altra prova terrificante dal punto di vista tecnico per il centrocampista uruguaiano, ormai ai minimi storici per quanto riguarda le prestazione offerte, molto peggio delle primissime uscite con la maglia bianconera, emblema di un giocatore che sicuramente non è mai stato valorizzato, ma che presenta delle lacune tecniche mai limate, che anzi sono sempre più evidenti.

De ligt

In generale non offre una cattiva prestazione, ma concede un rigore in un momento cruciale, con un intervento maldestro che poteva costare carissimo ed essere determinante ai fini della conquista del quarto posto.