Cagliari-Juventus: Top&Flop

Top

DYBALA

Sarebbe inutile aggiungere altro all’ennesima grande prestazione stagionale di Paulo. La squadra, in fase offensiva, dipende sempre e comunque da lui. Vedendo la pochezza delle trame offensive della Juventus diventa sempre più complicato capire quale sia il disegno divino che ha suggerito alla dirigenza di non rinnovare il contratto dell’argentino. Ma come si suol dire in questi casi: staremo a vedere. Nello specifico, chi scrive, starà a vedere “sulla riva del fiume”. 
 

DE LIGT

Sempre più leader tecnico e caratteriale della squadra a testimonianza che una fascia da capitano è solo un indumento. Nelle comprensibili difficoltà che Chiellini ogni tanto affronta anche per una questione anagrafica, è Matthijs a farsi carico della squadra e a pareggiare la partita su un grande assist di Cuadrado. Monumentale negli anticipi e primo motore della squadra in gran parte delle costruzioni (poche) della Juventus. Ormai è imprescindibile e ieri sera lo dimostra ancora una volta.

CUADRADO 

Un altro che vive una situazione contrattuale in bilico ma che in campo resta una delle poche certezze. Nella contraddizione che contraddistingue le vicende di casa Juve, Juan resta una delle poche certezze e anche ieri con l’assist per De Ligt e diverse azioni pericolose dimostra la sua importanza in campo. 

Flop

KEAN & BERNARDESCHI

Continua la stagione horror di Moise Kean e ritorna sui suoi livelli abituali (ahinoi) anche Bernardeschi. Entrambi entrano in campo nel secondo tempo per dare respiro ai titolari, ma l’impatto in campo resta di basso, bassissimo livello. Le considerazioni la società le dovrebbe fare soprattutto su di loro

LUCA PELLEGRINI & RABIOT 

Non c’è molto da punire per Pellegrini e Rabiot, autori di una partita assolutamente insipida ma protagonisti di quello che potrebbe essere il gol annullato più divertente della storia. Si scrive “fascia sinistra della Juve” si legge “Benny Hill”