Atalanta-Juventus: Top&Flop
Un grande secondo tempo regala la Coppa Italia alla Juventus
Top
Kulusevski
Dopo una stagione difficile, dove gli sono sempre stati chiesti compiti diversi, sfodera la prestazione migliore della sua avventura bianconera. Gli spunti, i lampi all’interno dei 90’, c’erano stati sin dalla prima presenza, ma mai come in questa finale aveva mostrato continuità per tutta la partita. Porta i bianconeri in vantaggio con un classico del suo repertorio, il tutto in un momento in cui la squadra era in palese difficoltà. Chiude il triangolo nell’azione che porta al nuovo vantaggio, chiudendo di fatto la partita.
Bentancur
Una prestazione sorprendente, soprattutto se pensiamo a come quest’anno abbia avuto più bassi che alti, ma una prestazione che, tutto sommato, meritava, perché troppe volte è stato vittima di un sistema di gioco e un contesto tattico deficitario; sia chiaro, parliamo di un giocatore che forse non sarà mai un top, e che ha tanti limiti, ma non è neanche il giocatore visto quest’anno, che, soprattutto dopo l’andata contro il Porto, è crollato mentalmente, entrando in un tunnel da cui era difficile uscire. Gioca 90 minuti ad alta intensità, offrendo un enorme contributo in fase di non possesso, andando spesso a sostegno dei due centrali quando l’Atalanta cercava di risalire il campo con il lancio su Zapata, ma non facendo mancare il proprio aiuto anche ai terzini (3 contrasti aerei su 4, 4 contrasti a terra su 6).
De ligt
Dopo i primi minuti, dove Zapata sembrava inarrestabile, prende le misure e riesce a limitare il centravanti colombiano, togliendo all’Atalanta una preziosa fonte per risalire il campo (4 contrasti aerei vinti su 4). Sfoggia un paio di interventi fenomenali, tra cui una scivolata sullo stesso Zapata lanciato in campo aperto, e un salvataggio sul tiro ravvicinato di Romero. Seconda parte di stagione in crescendo per il difensore olandese.
Chiesa
Non la sua miglior prestazione, anzi, diciamo che fino al momento del gol aveva sbagliato tutto il possibile ed era stato poco coinvolto nel gioco. Tuttavia, ha questa straordinaria capacità di incidere a prescindere sia dal contesto di squadra, sia da quella che era stata la sua prestazione nei minuti precedenti; stava per essere sostituito, sembra quasi captarlo, e decide di arrivare prima di Hateboer su un pallone conteso, giocarlo in maniera intelligente su Kulusevski che si era sganciato, e andare a concludere con una grande giocata. Match winner.
Flop
Rabiot
In palese difficoltà come il resto della squadra nel primo tempo, si rende però protagonista di alcune leggerezze che potevano costar caro. Perde – complice un passaggio non perfetto di Danilo – il pallone che porta al pareggio di Malinovskyi, ed entra in modo falloso su Pessina con un intervento che poteva costare il rigore, per fortuna non sanzionato dall’arbitro. Cresce nel secondo tempo, quando l’Atalanta si allunga.
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