La Lupa è ferita, ma non bisogna sottovalutarla
La preview di Juventus-Roma
La gara di questa sera all’Allianz Stadium mette di fronte due squadre che si trovano in momenti di forma completamente opposti. Da un lato c’è la Juventus di Thiago Motta che sta volando sulle ali dell’entusiasmo dopo le due vittorie, entrambe per 3-0, maturate contro Como ed Hellas Verona. Dall’altra parte c’è la Roma di Daniele De Rossi che, dopo un mercato importante, si aspettava tutto un altro avvio di campionato. Nelle prime due giornate, infatti, i giallorossi hanno prima pareggiato per 0-0 a Cagliari e poi hanno rimediato una sconfitta interna per 2-1 contro l’Empoli. Thiago Motta, giustamente, predica calma. Non si può dare per “finita” la Roma dopo sole due giornate. I giallorossi sono una squadra forte che in estate ha fatto investimenti importanti per giocatori chiave nella loro rosa come Artem Dovbyk o Matias Soule, dunque non sono da sottovalutare per nessun motivo. Il tecnico bianconero lo sa ed infatti nella conferenza stampa di ieri ha rimarcato più volte quanto sia importante essere concentrati e rispettare sempre al massimo l’avversario senza cali. È vero che la Roma non ha vinto nessuna delle prime due gare di campionato, ma è altrettanto vero che hanno semplicemente sprecato le tante palle gol create e son stat anche sfortunati ad aver colpito tre legni. La sostanza, quindi, è che i giallorossi sono colpevoli di non aver concretizzato, ma non di non aver creato. Questo deve risuonare bene nella testa della Juventus in quanto non è detto che davanti alla porta perdonino sempre.
Sempre in conferenza stampa Thiago Motta ha annunciato che anche gli ultimi tre arrivati, vale a dire Nico, Chico e Koopmeiners, saranno della partita e sono convocati. Difficilmente uno di loro partirà titolare, ma è comunque una buonissima notizia. Il mercato si è concluso e tutti i reparti sono al completo senza alcuna mancanza. Thiago si è detto felice del mercato e della rosa a disposizione, dunque non si può non essere fiduciosi.
La formazione di domani molto probabilmente sarà la stessa che abbiamo visto a Verona. Sulla carta sarà un 4-2-3-1 con Di Gregorio tra i pali difeso da Savona, Bremer, Gatti e Cabal. Sulla mediana spazio a Locatelli e Fagioli con Cambiaso, Yildiz e Mbangula più avanzati alle spalle di Vlahovic. Qualche ballottaggio comunque c’è nella testa di Motta. Nico Gonzalez e Kalulu si contendono una maglia da titolare con Savona, nel caso vincesse il francese giocherebbe come terzino destro, mentre se dovesse iniziare dal primo minuto l’argentino allora Cambiaso tornerebbe a ricoprire il suo ruolo originario. Tra gli altri dubbi di formazione c’è quello di Douglas Luiz che insidia Fagioli mentre persiste, anche se remotissima, l’ipotesi di Koopmeiners dal 1’, al momento in ballottaggio con Mbangula. De Rossi risponde con un inedito 3-5-2 con Svilar in porta ed il terzetto difensivo formato da Mancini, N’Dicka e Angelino. A centrocampo i quinti potrebbero essere Celik ed El Shaarawy ai fianchi di Cristante, Paredes e Pellegrini, in attacco il tandem Dovbyk-Dybala.
Nelle prime stagioni dell’Allianz Stadium la Roma non era mai riuscita ad uscire con dei punti da Torino. Il primo risultato utile arrivò all’ultima giornata nel 2020 quando vinse per 3-1 contro una Juventus rimaneggiata che diede spazio a giovani della primavera come Frabotta, Muratore o Zanimacchia. Lo scorso anno i bianconeri vinsero per 1-0 grazie alla rete di Adriana Rabiot mentre l’ultima mancata vittoria della Vecchia Signora contro la Roma all’Allianz Stadium risale alla stagione 2022/2023 quando la gara finì 1-1 con le reti di Vlahovic e Abraham. Una curiosità? Anche quella era la terza giornata, proprio come stasera.
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